martedì 22 febbraio 2011

Oltre la Festa della Pace



Qui di seguito riportiamo un commento di Chiara a riguardo della Festa della Pace del 13 febbraio 2011 che si è svolta a Bellinzago Novarese.

LA PACE HA TUTTI I NUMERI



Domenica scorsa l'Azione Cattolica Ragazzi diocesana ha celebrato la Festa della Pace all'Oratorio di Bellinzago.
Dopo un primo momento di accoglienza con l'aiuto degli animatori che ci hanno caricati di entusiasmo per iniziare bene la giornata, abbiamo salutato i genitori per cui era stata pensata un'attività a parte e divisi in gruppi abbiamo riflettuto sulla nostra conoscenza dei diversi continenti. Quante cose non avevamo mai apprezzato appieno degli altri!
Poi, guidati dal Vangelo della moltiplicazione dei pani e dei pesci abbiamo fatto un piccolo gioco che consisteva nel ritagliare il maggior numero di sagome di pane e di pesce utilizzando le poche risorse (cioè fogli colorati) che gli animatori ci hanno messo a disposizione.
Abbiamo capito che per riuscire nello scopo avremmo dovuto lavorare insieme per limitare gli sprechi e allo stesso modo dovremmo lavorare nel nostro mondo per non sprecare le risorse che il nostro pianeta ci offre.
Infine siamo diventati dei piccoli artisti e abbiamo costruito degli oggetti con materale di recupero (bottiglie vuote, giornali vecchi, tappi, scampoli di stoffa, ecc.) che gli animatori avevano tenuto da parte nelle settimane precedenti alla Festa.
La mattinata è volata e in men che non si dica è arrivata l'ora della Messa, vissuta insieme ai genitori, durante la quale abbiamo portato all'altare gli oggetti che abbiamo costruito durante le attività della mattina.
Dopo un veloce pranzo al sacco sia noi sia i nostri genitori ci siamo tuffati nei giochi preparati dagli animatori.
I ragazzi delle elementari si sono affrontati a squadre in sfide che avevano come tema alcuni Stati di ciascun continente: gli involtini svedesi, gli animali della savana, le tradizioni del sud-est asiatico… I ragazzi delle medie invece non hanno dimenticato il tema dei numeri che fa da sfondo a tutto il percorso ACR di quest'anno e si sono immersi in un mega-casinò in cui hanno giocato alla roulette, hanno assaggiato strani cocktails di cui dovevano indovinare gli ingredienti (mmm… buono il latte e menta vero?!), hanno puntato sulla vittoria in una corsa di pesciolini di carta…
Alle quattro puntuali ci siamo ritrovati per ascoltare la proclamazione dei vincitori del consueto concorso che l'ACR propone a tutti i partecipanti alla festa: quest'anno ogni gruppo aveva il compito di costruire qualcosa che avesse come tema la pace nel mondo o in un continente a scelta. La giuria ha dovuto faticare non poco per trovare un vincitore perché gli oggetti arrivati erano tutti molto belli e molto originali.
Alla fine però i giurati hanno stabilito che il mondo senza confini di Bellinzago e il girotondo dei bambini di Arona fossero adatti a diventare il simbolo della giornata, che il grande lavoro di ricerca di Invorio meritasse di essere inviato in un cd a tutte le parrocchie partecipanti, che il gioco del Vergante fosse degno di essere affidato a un grafico perché lo rendesse veramente un gioco in scatola, che i lavori di Oleggio, Galliate, Belgirate e Lesa potessero diventare dei biglietti di auguri per il prossimo anno e infine che il campo da calcio dove in campo c'era la pace e fuori dal campo le cose brutte prodotto da un gruppo di Belgirate meritasse il primo posto per l'originalità dell'idea e della realizzazione.
Ci siamo salutati con una bella merenda e siamo ritornati nelle nostre parrocchie con i dadi che ci sono stati donati come ricordo di questa giornata, promettendoci di rivederci presto alle prossime iniziative promosse dall'Associazione.

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