venerdì 31 ottobre 2008

Incontro alla Badia di Dulzago

All’interno della Festa del Ciao, al pomeriggio, era stato programmato in un incontro per gli adulti e i simpatizzanti dell’Associazione sul tema “Chiamati ad essere santi insieme”.
E’ il primo appuntamento di un percorso che toccherà vari punti della nostra Diocesi e che aiuterà a rivisitare, con riflessioni e preghiere corali, luoghi significativi del nostro territorio novarese, accompagnati da testimoni di laicità robusta, santa, amante di Dio e dell’uomo.
Il percorso, paragonato ad un “progetto” scandito da tempi, esercizi, appuntamenti, nasce sotto la protezione della “Madonna della Grazie” venerata in Cattedrale a Novara: una riproduzione dell’affresco accompagnerà i passi di questo cammino.
Ieri in un momento molto significativo, il quadro della Madonna è stato passato dalle mani dei ragazzi, presenti alla Festa, a quella degli adulti a dare visibilità a quell’INSIEME che caratterizza l’essere Associazione.
Per gli adulti la relazione era sta affidata a Padre Mario che, facendosi aiutare da alcuni testimoni come il profeta Isaia, Rossetti, Simone Weill, e da documenti della CEI, ha letto il nostro oggi come un “tempo di pestilenza, di emergenza”. “E’ il tempo dell’esilio, dei grandi temi della spiritualità” ha detto Padre Mario “in cui l’unico modo per essere cristiani è diventare santi”.
E’ un tempo di esilio, di decadenza il nostro oggi segnato da alcune grosse ferite quali la denatalità, la disgregazione della famiglia, il degrado dei valori.
“In queste fratture della storia occorre stare e cementarle con il sangue della testimonianza eroica “ha continuato Padre Mario invitando a fuggire la tentazione dell’arroccamento dello scoramento, della ricerca di facili scorciatoie o del risentimento, alla ricerca di colpevoli su cui addossare tutte le responsabilità.
Vivere la Grazia dal momento presente nella testimonianza di essere capaci di “speranze lunghe” che nessuna sventura potrà mai abbattere, è stato il messaggio conclusivo, nella consapevolezza che in questo impegno eroico non si è soli, ma in compagnia di amici dalla “santità” feriale, nascosta come Annalena Tonelli, don Santoro, e tanti altri che ciascuno ha incrociato nei suoi percorsi di vita.
A conclusione un intenso momento di preghiera con salmi, canti nella suggestiva Chiesa della Badia di Dulzago.
Gabriella Salamina

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